Italian Sword&Sorcery: la via italiana all’Heroic Fantasy di Francesco La Manno

Bisogna prenderne atto: c’è fermento nell’ambito dell’Heroic Fantasy italiano. La quantità di contributi, la velocità con cui si succedono mi stanno mettendo pressoché con le spalle al muro – la mia lista lettura si allunga di settimana in settimana! C’è un aspetto che mi colpisce. Tutto questo è più di un proliferare di buone idee perché si configura come un movimento culturale promosso dai due circoli culturali Italian Sword&Sorcery e Heroic Fantasy Italia. È proprio di Italian Sword&Sorcery l’uscita che volevo segnalare, ovvero l’omonimo saggio a firma di Francesco La Manno.

Sinossi

Italian Sword&Sorcery. La via italiana all’heroic fantasy è un saggio di Francesco La Manno, curato da Annarita Guarnieri, che ha l’obiettivo di delineare i confini dello sword and sorcery, particolare sottogenere del fantasy nato quasi un secolo or sono dalla penna di Robert E. Howard che ancora oggi continua ad appassionare i lettori di tutto il mondo. Lo studio muove dall’analisi degli elementi costitutivi dello sword and sorcery, dalla disamina dei principali personaggi di heroic fantasy del Maestro di Cross Plains (Conan il Cimmero, Kull di Valusia, Solomon Kane, Bran Mak Morn e James Allison), da una ricognizione nei cicli dell’immaginario nero di Clark Ashton Smith (Hyperborea, Poseidonis, Averoigne e Zothique) e di Thongor di Lemuria di Lin Carter, dalla critica mordace al fenomeno commerciale del grimdark fantasy lanciato da George R.R. Martin e da Joe Abercrombie, per concludere con la presentazione della nuova fantasia eroica mediterranea e dei suoi alfieri. Il volume contiene anche i saggi di Adriano Monti Buzzetti, Gianfranco de Turris, Mario Polia e Paolo Paron.

 

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